Nel caso in cui abbiate bisogno di noleggiare un’auto per cerimonie, a Milano abbiamo l’imbarazzo della scelta. Troviamo, infatti, una lista infinita di attività che offrono questo tipo di servizio. Tra tutti, abbiamo scelto di proporvi un paio di scelte, a seconda di dove vi trovate.
Sembra degno di nota il Noleggio D’Elite srl che si trova alle porte di Milano, esattamente a Legnano in via XX Settembre. Noleggio D’Elite opera su Milano e sulle province limitrofe ed è particolarmente consigliato noleggiare una sontuosa limousine per delle occasioni particolari: feste, cerimonie, matrimoni, viaggi di rappresentanza, addii al celibato e al nubilato, meeting, concerti, feste di laurea ecc.

Una moto da strada divertente, ultra sfruttabile veramente leggera è la Ducati Hypermotard 796. A livello tecnico possiede un motore Euro 3  2 cilindri a L a 4 tempi con raffreddamento ad aria, una cilindrata di 803 cc, l’alimentazione elettronica e una ridotta capacità del serbatoio carburante di 12,4 litri (in linea, comunque, con i serbatoi della concorrenza). La ciclistica si avvale di un telaio a traliccio in acciaio, forcella rovesciata da 43 mm e la sospensione posteriore monobraccio. Ottimi i freni che sono anteriormente a doppio disco e posteriormente a disco singolo. Le prestazioni della Ducati Hypermotard 796 hanno una potenza di 59,6 kw a 8000 giri e la coppia di 75,5 Nm a 6250 giri. Apprezzato il peso: i suoi 167 chili la rendono più leggera e maneggevole da spostare manualmente. Buone anche le sospensioni, la lunga escursione permette alla moto di affrontare senza problemi le diverse asperità del manto stradale.

Occhio all’iter burocratico da seguire nel caso in cui capitasse di perdere la patente ma anche se dovessero rubarla o distruggerla. In primo luogo scatta la denuncia. Occorre recarsi dalla polizia, dalla guardia di finanza o dai carabinieri per denunciare l’accaduto entro 48 ore. In quel momento gli organi competenti provvederanno a rilasciarvi un permesso provvisorio di guida e di circolazione. Da allora, anche se la patente dovesse essere rinvenuta, non sarà più valida e andrà comunque distrutta. Dopodiché la polizia provvederà a stabilire se la patente può essere duplicata oppure no.

Cosa fare in caso di incidente? Vorremmo che non accadesse mai un incidente nella vita ma purtroppo sono in pochissimi gli automobilisti e motociclisti che non sono mai rimasti coinvolti in un incidente stradale. Vediamo quali sono le giuste procedure da adottare nel caso in cui dovesse capitarci questo malaugurato evento.
Innanzitutto, sembra banale dirlo, ma la cosa fondamentale è mantenere la calma. Se dopo il sinistro stiamo bene ( e ve lo auguriamo) la cosa migliore è quella di chiamare, in ogni caso, il 113 e avvisarli dell’accaduto. Poi, pensando anche alla circolazione degli altri automobilisti, è fondamentale utilizzare il segnale di emergenza – il triangolo che troviamo in macchina – e posizionarlo nel luogo in cui è avvenuto il sinistro. In questo modo segnaliamo l’accaduto ed evitiamo, nel possibile, la formazione di ingorghi e blocchi nei pressi dell’incidente. Questo, ovviamente, se noi e le altre persone coinvolte non abbiamo subito danni. In caso contrario l’autorità provvederà comunque ai soccorsi e al recupero dei veicoli coinvolti per i rilievi necessari. Se il sinistro ha causato vittime, i veicoli sono comunque sequestrati e l’azione penale è automaticamente avviata.

Abbiamo esaminato le offerte di Direct Line, gruppo RBS. L’azienda inglese, carte alla mano, presenta ottime credenziali per sceglierla. Una storia ricca di successi aziendali nel Regno Unito e uno sviluppo relativamente recente in Italia. Arrivata nel nostro paese nel 2002 con l’obiettivo principale di soddisfare il cliente, nel 2008 si è aggiudicata addirittura il primo premio come compagnia assicurazione auto con i clienti più soddisfatti del mercato.
Se guardiamo le offerte, c’è una proposta davvero allettante. Pare che la generazione degli anni ’70 abbia il diritto di usufruire di una polizza auto comprendente 70 giorni di circolazione gratuita. Questo perché questa fascia di trentenni e quarantenni è stata giudicata come particolarmente virtuosa al volante. Gli anni ’70 hanno delineato un vero cambiamento in tema di sicurezza stradale. L’uso del casco, i limiti di velocità su autostrada di 130 km, le cinture di sicurezza, i seggiolini per il trasporto dei bambini, i limiti di alcool alla guida  sono tutte norme sopraggiunte quando questa generazione ha acquisito la patente. I nati in quegli anni dimostrano, quindi, delle attitudini particolarmente responsabili alla guida e meritano, secondo Direct Line, questo tipo di trattamento.

L’offerta di Genialloyd, compagnia assicurativa del gruppo Allianz, prevede polizze su misura per auto, moto e veicoli commerciali. Nata negli anni ’80 con il nome Lloyd, la Genialloyd ha subito un’espansione notevole e si contraddistingue come la prima assicurazione a utilizzare il mezzo di internet per la stipula delle sue polizze. Genialloyd nel ’98 da il via alla prima esperienza in assoluto di e-commerce assicurativo ed è ad oggi la compagnia leader in Italia nella distribuzione di polizze online. Non solo, sembra che dai sondaggi risulti la compagnia che possiede i clienti più soddisfatti. Cerchiamo di capire il perché. I “claim” pubblicitari non fanno riferimento particolare alle scontistiche né per auto né per moto. Probabilmente il successo di Genialloyd risiede nell’expertise di lunga data unito all’alto grado di fidelizzazione del cliente che ha addirittura permesso all’assicurazione di aprire per prima nel 2008 una serie di negozi al pubblico che consentono al cliente anche una maggiore fiducia vedendo di persona il consulente.

Per gli amanti del fuoristrada consigliamo una moto da trial veramente bella: è la Greeves 280, primo prodotto di motocicletta contemporanea della Greeves, marchio britannico molto conosciuto dagli appassionati delle moto antiche poiché produce parti meccaniche per il restauro delle vecchie Greeves con l’ausilio dei disegni dell’epoca e ne costruisce delle repliche. Molti i particolari di derivazione italiana della nuova Greeves 280 come il carburatore Dellorto a valvola piatta con diffusore di 28 mm e la forcella Marzocchi. La Surflex produce, invece, la frizione e l’ammortizzatore Öhlins è realizzato su misura. Un cambio a cinque marce, serbatoio collocato sotto la sella, accensione Leonelli a doppia mappatura e una produzione che intende commercializzare versioni a 125, 150 e 310 cm³.

Bella da guardare e da guidare, particolarissima nella linea è la spumeggiante AlterEgo V-Spring che, dal punto di vista meccanico, nasce dalla trasformazione della enduro Suzuki V-Strom 650. Le due moto si differenziano sostanzialmente nella parte ciclistica e nella linea. AlterEgo si configura come una naked in due versioni: GT e Sport ( con sospensioni, freni e scarico più raffinati) con un’ampia possibilità di personalizzazione. Rispetto al modello Suzuki, AlterEgo si è alleggerita di 20 chili nella versione granturismo e di 25 chili in quella sportiva. Ridotta anche la maneggevolezza del mezzo con la centralizzazione delle masse e un diverso impianto frenante a un solo disco.